“La Calabria dal Settecento ad oggi: Ripercorrendo la scia dei nostri avi. Giovani ed emigrazione, storia ed attualità di un problema” è stato questo il tema del convegno organizzato venerdì 4 gennaio 2008 presso la biblioteca comunale di Decollatura dal Circolo giovani, insieme a Francesco Saverio Alessio Scrittore, Presidente dell'Associazione Internet degli Emigrati Italiani, ideatore e fondatore del sito http://www.emigrati.it/, Armido Cario Studioso, autore di ricerche storiche e di pubblicazioni nel campo del diritto europeo e Armando Orlando Storico, scrittore, autore di numerosi saggi di storia e letteratura locale.
«La Calabria, come del resto tutto il Sud, è divenuta, almeno da più due secoli, e continua a essere, terra di emigrazione- spiega Luigi De Grazia presidente del Circolo giovani Decollatura- un aspetto particolare perché mentre l’Italia, storica terra di emigrazione si è rapidamente trasformata da qualche tempo in terra di immigrazione, capovolgendo la vecchia realtà, la Calabria, insieme con altre poche regioni italiane, continua a mandare fuori della propria terra la sua ricchezza maggiore, il proprio futuro: i giovani». L’emigrazione uno dei problemi odierni più assillanti, questo è stato il tema centrale dell’evento, di cui si è discusso il modo esauriente grazie al contributo degli importanti ospiti«è bello vedere come il Circolo giovani composto da ragazzi si interessi di questa problematica- racconta Francesco Saverio Alessio- la società calabrese sta scomparendo, è questo tema è l’argomento centrale del libro scritto da me ed Emiliano Morrone “La Società Sparente”, il racconto di una fuga dalla terra d’origine, fuga dolorosa ma necessaria. Un’indagine sul binomio politica - ‘ ndrangheta come causa della nuova e tragica emigrazione dei giovani di oggi». Successivamente è toccato ad Armido Cario autore con Armando Orlando del volume “La Calabria del Settecento” ripercorrere la storia dell’Illuminismo calabrese attraverso le invasioni che si sono verificate durante il ‘700. «Bisogna fare una autocritica per analizzare il fenomeno dell’emigrazione- dichiara Armido Cario- fenomeno da sempre presente in Italia ma in particolare in Calabria, con Armando abbiamo voluto analizzare il ‘700 secolo di grande innovazione e fermento perché tale fenomeno si è diffuso rapidamente ed è diventato abitudine e routine della nostra vita quotidiana. «Bisogna capire-secondo Armando Orlando- che c’è un’esigenza di cambiamento ed i giovani per evitare lo spopolamento e l’emigrazione non devono mollare ma lavorare per creare le condizioni di un mutamento radicale e appropriarsi di una coscienza civica. L’importante per le nuove generazioni è andare fino in fondo per evitare un “esodo” ed una fuga totale, riducendo la Calabria ad un arido territorio».
«La Calabria, come del resto tutto il Sud, è divenuta, almeno da più due secoli, e continua a essere, terra di emigrazione- spiega Luigi De Grazia presidente del Circolo giovani Decollatura- un aspetto particolare perché mentre l’Italia, storica terra di emigrazione si è rapidamente trasformata da qualche tempo in terra di immigrazione, capovolgendo la vecchia realtà, la Calabria, insieme con altre poche regioni italiane, continua a mandare fuori della propria terra la sua ricchezza maggiore, il proprio futuro: i giovani». L’emigrazione uno dei problemi odierni più assillanti, questo è stato il tema centrale dell’evento, di cui si è discusso il modo esauriente grazie al contributo degli importanti ospiti«è bello vedere come il Circolo giovani composto da ragazzi si interessi di questa problematica- racconta Francesco Saverio Alessio- la società calabrese sta scomparendo, è questo tema è l’argomento centrale del libro scritto da me ed Emiliano Morrone “La Società Sparente”, il racconto di una fuga dalla terra d’origine, fuga dolorosa ma necessaria. Un’indagine sul binomio politica - ‘ ndrangheta come causa della nuova e tragica emigrazione dei giovani di oggi». Successivamente è toccato ad Armido Cario autore con Armando Orlando del volume “La Calabria del Settecento” ripercorrere la storia dell’Illuminismo calabrese attraverso le invasioni che si sono verificate durante il ‘700. «Bisogna fare una autocritica per analizzare il fenomeno dell’emigrazione- dichiara Armido Cario- fenomeno da sempre presente in Italia ma in particolare in Calabria, con Armando abbiamo voluto analizzare il ‘700 secolo di grande innovazione e fermento perché tale fenomeno si è diffuso rapidamente ed è diventato abitudine e routine della nostra vita quotidiana. «Bisogna capire-secondo Armando Orlando- che c’è un’esigenza di cambiamento ed i giovani per evitare lo spopolamento e l’emigrazione non devono mollare ma lavorare per creare le condizioni di un mutamento radicale e appropriarsi di una coscienza civica. L’importante per le nuove generazioni è andare fino in fondo per evitare un “esodo” ed una fuga totale, riducendo la Calabria ad un arido territorio».
(tratto da "Espressioni di Vita", space del Circolo Giovani di Decollatura; la notizia è presente, inoltre, sul sito web de "il Circolo del Buon Governo" e sul sito ufficiale di Francesco Saverio Alessio, presidente dell'Associazione internet degli emigrati italiani)
Nessun commento:
Posta un commento