"La scoperta in territorio di Nocera Terinese della necropoli, sul “Piano di Tirena”, fa riaprire il dibattito sulla vera ubicazione dell’antica città di “Terina”. La colonia greca sorgeva a Sant’Eufemia Lamezia oppure a Nocera Terinese?
«Gli scavi di Sant'Eufemia - dice Armando Orlando, storico di San Mango d'Aquino - ad oggi hanno portato ben poco. Non sono stati trovate cinte murarie, acquedotti, scheletri, necropoli, tutti reperti che attesterebbero l'esistenza di una città. Ma appena una ben valorizzata laminetta di bronzo di minuscole proporzioni che poteva stare in una qualsiasi casa di campagna e le fondamenta di due casupole che potevano essere due semplici abitazioni dei tanti coloni romani che invasero il golfo al momento della conquista romana. Il Piano di Terina, dove ricordiamo esistono tuttora visibili la porta della città, i resti di ben tre acquedotti, rimasugli, cocci e monete sparsi dappertutto, ha invece dato alla luce, ineluttabilmente, la sua nota necropoli. Nota perchè ne aveva parlato Marincola Pistoja, Leopoldo Pagano e perfino lo stesso Orsi, che però aggiunse di non averla individuata. Una necropoli del periodo della colonizzazione greca,da quanto scrissero». Armando Orlando aggiunge che, dopo questo ritrovamento, «è veramente paradossale che Nocera e i noceresi non ne sappiamo proprio nulla. E' un atteggiamento di assoluta disistima verso il mondo culturale locale e verso i giovani di Nocera che amano il loro paese dal punto storico».
Una necropoli, dunque, ben visibile, quella venuta alla luce ai margini dell’autostrada. E alla mercè di chiunque, incustodita. Tombe aperte e tombe ancora chiuse che chissà quali tesori possono racchiudere.
Eppure, in occasione dell'inizio dei lavori di ammodernamento dell'autostrada, il ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, congiuntamente al ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha diramato, il 23 gennaio 2003, le modalità dei lavori in via ufficiale nei pressi di «un'area oggetto di tutela ai sensi della legge 1089/39 ubicata in prossimità di Timpa delle Vigne (Terina) che è ai margini del percorso attuale e di quello in progetto e non sarà interessata, neanche marginalmente, da alcun tipo di intervento»".
(fonte: Il Quoridiano della Calabria, 2 novembre 2009, pag. 14)
«Gli scavi di Sant'Eufemia - dice Armando Orlando, storico di San Mango d'Aquino - ad oggi hanno portato ben poco. Non sono stati trovate cinte murarie, acquedotti, scheletri, necropoli, tutti reperti che attesterebbero l'esistenza di una città. Ma appena una ben valorizzata laminetta di bronzo di minuscole proporzioni che poteva stare in una qualsiasi casa di campagna e le fondamenta di due casupole che potevano essere due semplici abitazioni dei tanti coloni romani che invasero il golfo al momento della conquista romana. Il Piano di Terina, dove ricordiamo esistono tuttora visibili la porta della città, i resti di ben tre acquedotti, rimasugli, cocci e monete sparsi dappertutto, ha invece dato alla luce, ineluttabilmente, la sua nota necropoli. Nota perchè ne aveva parlato Marincola Pistoja, Leopoldo Pagano e perfino lo stesso Orsi, che però aggiunse di non averla individuata. Una necropoli del periodo della colonizzazione greca,da quanto scrissero». Armando Orlando aggiunge che, dopo questo ritrovamento, «è veramente paradossale che Nocera e i noceresi non ne sappiamo proprio nulla. E' un atteggiamento di assoluta disistima verso il mondo culturale locale e verso i giovani di Nocera che amano il loro paese dal punto storico».
Una necropoli, dunque, ben visibile, quella venuta alla luce ai margini dell’autostrada. E alla mercè di chiunque, incustodita. Tombe aperte e tombe ancora chiuse che chissà quali tesori possono racchiudere.
Eppure, in occasione dell'inizio dei lavori di ammodernamento dell'autostrada, il ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, congiuntamente al ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha diramato, il 23 gennaio 2003, le modalità dei lavori in via ufficiale nei pressi di «un'area oggetto di tutela ai sensi della legge 1089/39 ubicata in prossimità di Timpa delle Vigne (Terina) che è ai margini del percorso attuale e di quello in progetto e non sarà interessata, neanche marginalmente, da alcun tipo di intervento»".
(fonte: Il Quoridiano della Calabria, 2 novembre 2009, pag. 14)