lunedì 19 aprile 2010
'Ndrangheta, don Ciotti: “calabresi s'impegnino in rete antiracket”
"Credo che 'reggioliberareggio' sia un fatto straordinario. Sono coinvolte 52 associazioni con ispirazioni e riferimenti diversi: dalla Caritas, alle Acli, all'Agesci, ad Azione Giovani, ai sindacati". Lo dice ai microfoni di CNRmedia Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, parlando della nuova rete solidale per sostenere le vittime del racket che viene presentata ufficialmente domani a Reggio Calabria. "C'è una grande trasversalità che accompagna tutto questo: ci si è messi insieme, ci si è preparati, per stimolare poi gli aderenti delle varie associazioni ad un maggiore impegno di vicinanza a chi è vittima del racket", ha aggiunto Don Ciotti, ricordando che lo slogan di 'reggioliberareggio' e' "la libertà non ha pizzo". L'obiettivo e' che nasca "un'associazione anti-racket che veda i calabresi impegnati nelle diverse associazioni come protagonisti - prosegue don Ciotti -. Il nostro compito è più una sfida culturale educativa, il fatto di coinvolgere la gente, di dare sostegno, di indicare le botteghe dove non si paga il pizzo perché la gente faccia una scelta di sobrietà, di qualità e di sostegno". (AGI)
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